2.2. Directory di destinazione

La seconda directory è la directory di destinazione. Questo è il luogo dove vengono archiviati i file di backup e gli incrementi. La directory di destinazione può essere:

Nel caso in cui si seleziona una directory di destinazione locale, si può digitare il percorso della propria directory di destinazione nel campo di testo oppure usare il pulsante di scelta file a destra del campo di testo.

Se si sceglie una directory di destinazione remota via SSH, è necessario configurare alcune impostazioni supplementari:

Figura 2.2. Impostazioni SSH

Impostazioni SSH


Inserire su questo server remoto il nome di host del server in cui si vogliono archiviare i dati di backup(il server deve supportare connessioni SSH) e il proprio nome utente . La scelta futura della directory sul server remoto si basa sulla la directory home sul server remoto. Nel caso in cui la propria directory di destinazione remota non sia una sottodirectory della directory home sul server, è possibile specificare un'altra directory di base.

Per l'autenticazione sul server di backup remoto si può usare sia una password che una chiave pubblica. Se si sceglie l'autenticazione tramite una chiave pubblica, assicurarsi che tutto sia correttamente impostato. Per ulteriori dettagli sull'impostazione dell'autenticatione tramite chiave pubblica SSH andare al seguente indirizzo: http://www.debian-administration.org/article/SSH_with_authentication_key_instead_of_password

Dopo essersi correttamente registrato, si può procedere alla configurazione della directory di destinazione di backup remoto:

Figura 2.3. Registrato

Registrato


Se si conosce il percorso della directory, digitarlo direttamente nel campo di testo, in caso contrario usare il pulsante di scelta file a destra del campo di testo e scegliere la directory di destinazione desiderata.

Se si seleziona una directory di destinazione remota via SMB, bisogna configurare alcune impostazioni supplementari:

Figura 2.4. Impostazioni SMB

Impostazioni SMB


Inserire sul server remoto il nome di host del server dove si desidera archiviare i dati di backup (il server deve supportare connessioni SSH), il nome della condivisione, il proprio nome utente e la password.

Per montare i sistemi di file via sudo, bisogna essere in posseso dei diritti di amministratore(ulteriori informazioni su sudo possono essere trovate al seguente indirizzo: http://it.wikipedia.org/wiki/Sudo ). Per montare il sistema di file remoto, è necessaria la propria password locale.

Dope essersi registrato correttamente, si può procedere alla configurazione della directory di destinazione di backup remoto.

Se si è selezionato una directory di destinazione valida (e non ancora criptata), apparirà un pulsante per la criptografia:

Figura 2.5. Pulsante per criptografia

Pulsante per criptografia


Si può criptare la propria directory di destinazione con una password, cliccando su questo pulsante.

Dopo aver criptato la directory di destinazione, apparirà il pannello di controllo della criptografia:

Figura 2.6. Pannello di controllo della criptografia

Pannello di controllo della criptografia


Il pannello di controllo permette di bloccare e sbloccare la directory di destinazione di backup, di modificare la password per la criptografia e (nel caso che non sia più necessario il livello di sicurezza dato dalla criptografia) di decriptare la directory di destinazione.

L'accesso alle directory criptate per le operazioni di backup e ripristino è consentito solo se quest'ultime sono sbloccate. Lo sblocco avviene unicamente con la password della criptografia. Non esiste alcun meccanismo di recupero. Bisogna assolutamente memorizzare la password della criptografia!